Pillole Montessori… a cura di Federica Abbruzzese
Ciao a tutti!
Sono Federica e sono un’educatrice specializzata nel Metodo Montessori da 0 a 6 anni. Oggi vorrei raccontarvi brevemente la mia storia…
Dopo la laurea in Scienze dell’Educazione, presso l’Università della Calabria, ho conseguito la prima specializzazione nel Metodo Montessori per la fascia 0-3 anni, con l’Opera Nazionale Montessori (ONM). In seguito, ho deciso di proseguire i miei studi, questa volta per la fascia 3-6 anni, con Fondazione Montessori Italia (FMI).
Lavoro nel “mondo Montessori” da circa sette anni ed attualmente sono la maestra della Casa dei Bambini di “Mom- Nido e Casa dei Bambini, Montessori Montalto”.
Il Metodo, ancora oggi, dopo anni di studio, album e lavoro, mi affascina e mi “guida” nell’educazione dei bambini. Non ho mai smesso di approfondirlo, così da questo continuo desiderio di “conoscenza”, ho deciso di creare un sito web:
L’intento è quello di divulgare le conoscenze acquisite in questi anni, diffonderela psicopedagogia Montessori, condividere idee e pensieri con chi ne sente il bisogno! 😉
Ormai diffuso in tutto il mondo, il Metodo Montessori è un metodo scientifico che pone le sue basi sull’osservazione del bambino.
Il Metodo è da considerarsi rivoluzionario per due motivi:
- Il bambino è “attivo” nella sua crescita e nel suo sviluppo (è quindi posto al centro dell’educazione);
- La maestra, invece, è passiva (è posta ai margini dell’educazione).
I ruoli, quindi, vengono stravolti. Nel passato, infatti, era la maestra a decidere quando e cosa insegnare al bambino.
Con il Metodo Montessori il suo ruolo cambia: ella ha il compito primario di osservare il bambino per capire i suoi bisogni di sviluppo e, secondariamente, preparare un ambiente adatto a soddisfarli.
Il bambino, quindi, posto in un ambiente “su misura”, preparato, all’insegna della libertà di scelta, di parola e di movimento sceglie per sé quello che reputa interessante.
(Se vuoi approfondire l’argomento, http://https://cosmomontessori.com/il-metodo-montessori/).
Secondo Maria Montessori l’educazione inizia dalla nascita e sin da subito il bambino, grazie al potere della “mente assorbente”, è capace di cogliere le cose che vede e sente dall’ambiente circostante.
Per questo motivo è importante offrirgli, dalla nascita, un ambiente preparato e stimolante.
“Pillole Montessori” nasce come rubrica nel blog di “Unicorni di Carta” perché crede nella crescita e nell’educazione del bambino e dei genitori.
Io sono Federica di: “CosmoMontessori” ed una volta al mese vi darò qualche “pillola” di Montessori. 😊
Iniziamo subito?!
Come accennato in precedenza, secondo M. Montessori, l’educazione inizia alla nascita. Per questo oggi vorrei parlarvi, descrivendone il contenuto e l’utilizzo, de: “Il mio cofanetto della nascita”.
L’età consigliata:
3-12 mesi.
Cosa troverai all’interno?
- un sonaglio; un portauovo, con uovo; i dischi accoppiati. Questi materiali sono tutti di legno e presentano due colori tenui.
Inizialmente, è consigliabile, presentare il materiale uno alla volta ed a distanza di tempo. Una volta che il bambino mostra disinteresse per l’oggetto, si può proporre il successivo. In seguito (quando il bambino è capace di stare seduto, indicare e/o muoversi nell’ambiente) si possono posizionare gli oggetti su un mobiletto basso, in modo da far decidere al bambino quando utilizzarli e senza attendere la proposta da parte dell’adulto.
Lo scopo di questi oggetti è molteplice:
- Stimolare l’esplorazione sensoriale;
- Favorire la curiosità e l’esplorazione dell’ambiente;
- Sviluppare la coordinazione occhio-mano, la manualità, il movimento.
Non lo avreste detto vero? Ebbene, gesti che per noi adulti sono scontati e semplici, per il bambino non lo sono affatto. Pensiamo infatti al portauovo: preso l’uovo (che rotola) il bambino farà un’immensa fatica ad osservare il movimento dell’uovo, afferrarlo, tenerlo stretto senza farlo cadere e riposizionarlo nel portauovo con delicatezza (senza forza, altrimenti cadrebbe nuovamente).
- sei carte, in bianco e nero, rappresentanti sagome ad esempio di un coniglio, un gallo, una papera…
Le carte non presentano colori perché il neonato, alla nascita e nei primi mesi di vita, non li riconosce. È per questo che inizialmente, per stimolare la visione del bambino, vengono proposti oggetti in bianco e nero, come ad esempio i mobile, oggetti in bianco e nero, libri/immagini..
- Un libretto-guida per i genitori.
Siamo giunti alla fine di questa “pillola”. Alla prossima ed un caro saluto da CosmoMontessori!😊